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Salimbeni Raffaello Arcangelo


Firenze, 1914-1991
Raffaello Arcangelo Salimbeni è stato senza dubbio il più moderno e aggiornato tra gli scultori fiorentini del secondo dopoguerra, ma sempre attivo anche come pittore. Eseguì una serie di opere poi esposte alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma, nonché alla mostra The unknown political prisoner, 1953, alla Tate Gallery di Londra, insieme a Henry Moore e ai maggiori scultori europei del tempo, ricevendo attestato di stima dallo stesso Moore, come documenta una sua lettera all'artista del 23/3/1953. Raffaello Arcangelo Salimbeni era nato a Firenze nel 1914 ma aveva vissuto a Siena, ove era stato scoperto da Gianni Vagnetti che gli aveva consigliato di trasferirsi a Firenze, ove il giovane divenne allievo di Bruno Innocenti nella sezione di Scultura dell'Istituto d'Arte. Salimbeni, è stato lo scultore più aperto alla sperimentazione moderna negli anni 1950-1970, come attesta la sua partecipazione a mostre europee e la sua visita a Henry Moore nel 1953.


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