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Farulli Fernando


Firenze, 1923-1997
Fernando Farulli era un pittore del realismo, delle fabbriche e dei «costruttori», di quegli uomini cioè che portavano la maschera di saldatori sul viso, e che non si sottraevano alla metafora: quegli uomini erano, in realtà, i costruttori di un avvenire libero e giusto. Ma faremmo un torto all’artista se non soggiungessimo che la sua pittura era percorsa da una vena intima, lirica e, negli ultimi anni, critica: critica nei confronti dell’artista medesimo e di quanti, come lui, avevano istituito quelle equazioni operaio-costruttore, fabbrica-avvenire. Fernando era un pittore sanguigno, dal segno forte, capace di restituire la realtà fattuale per proiettarla in una verità astratta e assoluta: il tempo della vittoria dei «costruttori» sarebbe venuto, il presente non sarebbe durato un’eternità e il contingente non avrebbe avuto partita vinta.


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