Falconi Walter
Bengasi – Libia 1935.
Imposta il suo discorso iconico su fondamenta disegnative, con risultati anche di ottica precisionista, non distante da quella dei Pittori Moderni della Realtà, anche quando ricorre a composizioni di oggetti, figure, nature morte sia riprese dalla realtà che dalla storia della pittura.
E così, per esempio, il cestino di frutta di Caravaggio, che fin dagli anni Settanta entra in scena nelle sue tele lo ritroveremo a contrapporsi a nudi, a far da arredamento assieme a mandole su di un tavolo.
Falconi predilige ripetere schemi compositivi, come la donna che esibisce tra le mani un panno, o la sovrapposizione di elementi, motivo a cui non sfugge il vaso di fiori di Morandi, o i nudi femminili in piedi o seduti di schiena, nei quali tuttavia non indulge più alla sensualità di certi dipinti precedenti, nonché le composizioni di oggetti in formati lunghi e stretti.
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"Da Caravaggio" - Acquaforte cm.76x56 - FA57E € 120 |
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